Matsuribayashi-hen

Contro le tante spiegazioni io non ho nulla. Ce n’era decisamente bisogno, anche se sarebbe stato più carino se avesse lasciato qualche indizio in più negli altri capitoli, anche per evitare di tediare a morte i lettori. E’ comprensibile che “Mettiamo insieme i pezzi” (episodi 14-18) sia incentrato sulle spiegazioni. Ma dopo? Tutto fila liscio, troppo liscio per i protagonisti!
Il piano in sé mi sembra più che corretto. Far sì che Tokyo volti le spalle a Miyo è un’idea brillante, senza il sostegno di Nomura abbiamo visto che non va proprio da nessuna parte. Ma diamo un’occhiata alle assurdità che succedono...
Un momento di tensione può essere quando Rika è costretta a consegnarsi pur di salvare la vita di Shion, presa come ostaggio. E poi che succede? Akasaka arriva e la salva in quattro e quattr’otto. Ne deduco che accadrà qualcosa più avanti. E invece no. Nessun problema all’orizzonte. La Yamainu? Cade nelle trappole di Satoko, si fa prendere a mazzate dai ragazzini e un tipo se la dà persino a gambe terrorizzato. Okonogi? Divenuto grande esempio di lealtà, si fa mettere al tappeto anche lui. Miyo? Hanyuu schiva il suo ultimo proiettile (nell’anime) e Rika lo afferra e lo sposta (novel e manga).
Parliamone.
Satoko, per quanto brava, dotata e intelligente che sia... riuscirebbe davvero a sconfiggere una squadra come la Yamainu in uno scontro realistico? Non credo proprio. Va bene, conosce il territorio come le sue tasche, ma stiamo sempre parlando di cinque, sei ragazzini contro mooooolti più adulti preparati al peggio. Più o meno. Eppure cadono nelle loro trappole con una facilità impressionante. E ho trovato pazzesco che la Banken chieda poi a Satoko di insegnare loro come piazzare quelle trappole (o giù di lì).
E poi Takano.
Capisco cosa Ryukishi ci voglia insegnare, ma allo stesso tempo non posso che alzare gli occhi al cielo davanti all’indulgenza che tutti dimostrano nei suoi confronti. Sì, sì, poverina, è stata solo usata, non è cattiva, è solo malata, blabla. Avrei trovato più interessante se in qualche modo fosse morta alla fine. Questo detto da una fan sfegatata. In ogni caso, non si merita un lieto fine così. Non dopo che ha provato ancora una volta ad uccidere una ragazzina.

- Irie ha un incidente d’auto, ma poco tempo dopo è di nuovo in piedi come se niente fosse pronto a guidare i nostri eroi alla clinica;
- I protagonisti scherzano come al solito mentre sono accerchiati dal nemico. Poteva andar bene in Minagoroshi, dopotutto erano fermamente convinti che i loro avversari fossero solo sei. Ma in Matsuribayashi sono circondati da moltissimi soldati, non dovrebbero avere un minimo di nervosismo? Negli altri archi bastava un gesto da niente per mandare chiunque in paranoia, ora nulla li preoccupa;
- Ripeto che è del tutto discutibile che una ragazza di diciassette, diciotto anni come Mion possa ideare in cinque minuti una strategia capace di sbaragliare uomini adulti, addestrati per anni, che sono arrivati persino a rapire il nipote di un ministro e a farla franca. Come se non bastasse, l’ha ideata pensando che fosse la trama di un manga che Rika stava scrivendo! Quante probabilità ci sono che un’idea così funzioni davvero?
- La Yamainu una volta non si faceva scrupoli ed eliminava chiunque ficcasse minimamente il naso, come ad esempio in Yakusamashi e Minagoroshi, dove i poliziotti ai quali i ragazzi chiedono aiuto vengono uccisi senza pietà. In Matsuribayashi, invece, non vedremo mai nessuno tirar fuori una pistola;