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15 Giugno 1983, ore 16:30
*I due ragazzi camminavano per le vie di Okinomiya, alla ricerca di qualche viso familiare. Non perché avessero voglia di parlare o di fare conoscenza, ma per il semplice motivo che gli era stato ordinato. ''Osservateli, tutti.'' Shun sbruffò, camminando lentamente e osservando le miriadi di negozi situati ai lati del viale. Afferrò nella giacca il pacchetto di sigarette, quasi vuoto, e ne portò una alla bocca.*
''Questa situazione, non mi piace. C'è qualcosa che non va... Non riesco a fidarmi di quel tedesco bastardo.''
''Abbiamo già accettato e... La somma è molto elevata. Ci conviene portare a termine la missione, poi non avremo più bisogno neanche di lavorare.''
(E questo lo chiami lavorare? Spari stronzate, come al solito.)
''Mi chiedo quale sia il suo vero obbiettivo...''
*Yukihina lo guardò per qualche secondo, poi il suo sguardo ritornò a vagare tra la gente. Shun aveva ragione, non aveva dubbi. Erano stati inviati perché la situazione poteva divenire pericolosa, il tedesco non voleva rischiare.*
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Loeyein.
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*La sua prima giornata di lavoro era finalmente finita, per quel giorno stranamente gli era stata data la possibilità di andarsene presto dalla clinica, ancora difatti non era stato caricato di lavoro per fortuna, nonostante avesse la sensazione che ciò sarebbe accaduto molto presto.
Avendo quindi il pomeriggio libero aveva deciso di fare un giro ad Okinomiya, nonostante conoscesse già la città, o almeno questo gli suggerivano i suoi ricordi.*
( Non c'è dubbio, io sono già stato qui. Per quanto assurdo possa essere. )
*Abbassò il capo sul marciapiede non riuscendo più a sostenere lo sguardo sulle vie familiari e i posti conosciuti, la confusione e una certa tristezza che prendevano il sopravvento. Se solo gli fosse stato concesso un desiderio da poter realizzare di certo sarebbe stato quello di poter tornare subito a casa, peccato che data la situazione ciò fosse inattuabile.
Si lasciò andare in un lungo sospiro mentre si fermava davanti a quella che sembrava una pasticceria.*
( Uhm, magari potrei prendermi un dolcetto per tirarmi un po' su di morale... )
Edited by Loeyein - 30/6/2014, 17:28. -
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*Shun, ancora perso nei pensieri riguardanti la missione, venne distratto dalla mano di Yukihina che picchiettava ripetutamente sulla sua spalla. Subito lo guardò infastidito ma sul volto di Yukihina non riuscì ad identificare la sua solita espressione fredda e distaccata. Lo fissava intensamente negli occhi, come se volesse scorgere qualcosa oltre al diverso colore delle iridi.*
''Qual'è il limite che ti sei dato quando hai iniziato a praticare questo ''lavoro''?''
*Shun sapeva bene di che limiti stesse parlando l'altro ragazzo. Aveva conosciuto tante persone in quegli anni e ognuno di loro aveva le proprie regole secondo le etiche che avevano seguito per tutta la vita. C'era colui che non avrebbe mai rubato, colui che non avrebbe mai sfiorato una donna, colui che non avrebbe mai picchiato a sangue un uomo e naturalmente colui che non avrebbe mai ucciso.*
(Di quale categoria faccio parte io? Nessuna.)
''Non mi sono dato nessun limite. Ho già commesso tutti i reati possibili e immaginabili Yukihina.''
*L'altro ragazzo sembrò meravigliato da quella risposta. Doveva aver compreso ciò che era realmente Shun Fujiwara. Da quel giorno decise di identificare il ragazzo come un demone. Non poteva essere definito umano, non per lui. Shun guardò qualche secondo Yukihina, poi abbassò lo sguardo e camminò verso l'entrata di una pasticceria. Aveva già avvistato l'obbiettivo.*
''AH! Ma io ti conosco!''
*Esclamò il ragazzo con un'espressione meravigliata. Lo scrutò meglio per qualche secondo, cercando di riportare alla mente le foto sulle schede che gli erano state date. Si, era proprio lui.*. -
Loeyein.
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*Stava ammirando attentamente i dolci esposti in vetrina: c'erano diverse torte affiancate da altri dolci tradizionali, alcuni dall'aspetto piuttosto ordinario, altri che invece avevano colori e forme strambe, tanto che ne rimase leggermente stupito. Nonostante questo però sentì lo stomaco brontolare sotto la richiesta di cibo.*
( Magari potrei prendere un pezzo di torta con la panna... Non sembra male in fondo.
Anche se Maki-chan mi sgriderebbe se fosse qui. )
*Sorrise al ricordo della propria manager, che certamente l'avrebbe a male parole per quei pensieri.
Stava per girarsi ed andarsene quando una voce sconosciuta sembrò richiamarlo, inchiodandolo così nel punto in cui era.
Quindi aveva dei fan anche in quel punto sperduto del Giappone? Eppure aveva sperato di poter stare in pace almeno lì, ma a quanto pare non era possibile. Voltò piano il capo verso la direzione da cui era arrivata la voce.*
( Ah, che strano, non è una ragazza... )
"Posso... Posso fare qualcosa per te?"
*Si avvicinò di un passo alle due persone che avevano richiamato la sua attenzione mentre il suo sguardo analizzava con attenzione i due ragazzi, sembravano senz'altro due persone particolari, ma di certo non si sarebbe mai aspettato che seguissero la moda. Possibile che invece li avesse già incontrati da qualche parte e non se ne ricordasse?*. -
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''Guarda, Yuki, abbiamo davanti a noi una celebrità! Mi sento emozionato.''
(E' un attore? Un modello? Cazzo, non mi ricordo.)
*Shun sorrise e si avvicinò di più al ragazzo, mentre Yukihina rimase fermo dov'era. Shun lo fissò per qualche secondo, cercando di ricordare qualche particolare in più, che puntualmente non arrivò. Maledisse mentalmente la propria memoria prima di continuare ad improvvisare.*
''Posso reputarmi una persona felice ora! Mi piacerebbe poter scambiare due chiacchiere con te, dopotutto non succede tutti i giorni di avere davanti a sé una persona così importante!''
(Sono fan di questo tizio ora. Che felicità. Anche se tutto questo potrebbe sembrare molto strano. Se è un attore è normale che abbia fans di entrambi i sessi, ma se è un modello? .... Lasciamo perdere.)
*Shun continuò a mantenere il sorriso, cercando di sembrare felice ed emozionato. Cosa poteva mai fare? Non sapeva come si comportavano le ragazzine quando incontravano il proprio idolo e... Lui non era una ragazzina. In quel momento si sentì insicuro riguardo alle sue doti di grande attore e la colpa era solo sua e della sua memoria.*
(Posso farcela. Posso fare tutto se lo voglio.)
*Yukihina rimase a distanza dai due ma sul suo volto era comparso un leggero sorriso, quasi invisibile agli occhi delle altre persone.*. -
Loeyein.
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"Una.. Una persona così importante? Non mi sembra il caso di esagerare!
Non sono mica un attore o una super star!"
*Gli sfuggì una risatina mentre guardava il biondo, o quel ragazzo aveva un ammirazione per lui talmente grande da idolatrarlo in modo così esagerato, oppure stava mettendo su una piccola recita, magari per farsi fare un autografo da dare alla propria ragazza nonostante non ricordasse esattamente chi fosse, o cose del genere. Se avesse dovuto tirare ad indovinare avrebbe sicuramente optato per la seconda.*
( Sì, questo ragazzo nasconde certamente qualcosa. Ha un comportamento troppo artificiale. )
*Certo, non poteva dire di conoscerlo o di averlo osservato ancora abbastanza, nonostante questo ormai il suo occhio era piuttosto allenato a notare comportamenti del genere anche a primo impatto, non a caso infatti aveva intrapreso proprio il programma di studio che prevedeva l'osservazione della personalità umana.*
"Visto che però sai il mio nome non c'è bisogno che io mi presenti giusto?
Il tuo nome invece?". -
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(AH! Non è un attore... Allora dev'essere un modello. Avrei dovuto immaginarlo, maledizione.)
''Non c'è bisogno, ti conosco molto bene, anche se non in modo diretto. Io mi chiamo Shun, Fujiwara Shun. Piacere di fare la tua conoscenza!''
(Devo essere stato abbastanza convincente, si. Ma potrebbe decidere di andarsene da un momento all'altro...)
*Distolse per un attimo lo sguardo dal ragazzo, osservando la vetrina della pasticceria. Una torta, completamente bianca, richiamò la sua attenzione. Riportò lo sguardo dritto negli occhi di Yuu e sorridendo, gli afferrò la mano, trascinandolo nella pasticceria.*
''Potremo parlare meglio davanti ad una fetta di torta. Quella in vetrina continua a tentarmi...''
(Ci sono, ci sono. Quel bastardo di Yukihina cosa sta facendo? Non si è neanche presentato...). -
Loeyein.
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*Ah, quindi a quanto pare lo conosceva molto bene? Forse la sua intuizione si era rivelata inesatta?
Non credeva fosse così, ma perlomeno poteva mettersi a giocare un po' d'astuzia e vedere se alla fin fine l'altro sapeva davvero chi era oppure no.
La faccenda cominciava a farsi davvero interessante per Yuu, così tanto che tutti i suoi timori precedenti vennero completamente dimenticati per il momento.*
"Molto piacere allora, Fujiwara."
*Fece appena in tempo a sorridere in risposta che fu letteralmente trascinato all'interno della pasticceria che stava ammirando prima.
A quanto pareva il tipo sembrava non volerlo lasciare andare.
Il che sembrava abbastanza strano in effetti, lo specializzando si domandava davvero quale fosse il suo reale obbiettivo senza però trovare nemmeno una risposta o una teoria. Così come si domandava il ruolo del ragazzo che sostava alle spalle di Shun e che non aveva ancora aperto bocca.*. -
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''Chiamami pure Shun!''
*Rispose il biondo sorridendo. Non stava opponendo resistenza, forse aveva realmente voglia di parlare. Oppure era solo un ragazzo gentile che non voleva sembrare scortese mandandolo a quel paese? Questo non lo sapeva, ma già che entrambi fossero entrati nel locale era un passo avanti per la riuscita del suo piano. Doveva avere più informazioni su quel ragazzo.*
''Ecco, quel tavolo è libero!''
*Pieno di entusiasmo, continuò a trascinare Yuu finché non arrivarono alla meta. In quel momento lasciò la mano del ragazzo e si sedette, guardando il menù lasciato sulla tovaglia ricamata.*
(Non voglio destare sospetti, anche se credo già ne abbia. Se fossi stato una ragazza forse sarebbe andata meglio... Ma quel bastardo dov'è?!)
*Diede un'occhiata all'entrata della pasticceria, ma di Yukihina neanche l'ombra. Sospirò, poi passò il menù a Yuu ed iniziò ad osservarlo.*
''Allora... Come mai sei qui? Non avrei mai pensato di poterti incontrare in un luogo come questo.''
(Spero di non essere sembrato diretto, ma questa è la prima domanda che si chiede di solito...). -
Loeyein.
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*Diede un'occhiata distratta al menù che Shun gli aveva dato, nonostante i suoi pensieri di prima infatti non pensava di prendere qualcosa alla fin fine, in fondo ad alleviare la sua solitudine e la sua depressione era arrivato quel ragazzo, non c'era più bisogno che si distraesse con i dolci. Stava ancora leggendo in modo non troppo attento la lista enorme di dolci quando la lettura fu interrotta dalla domanda dello stesso Shun.*
"Hanno deciso di propormi un programma per fare esperienza diretta sul campo, sai, visto che studio psichiatria...
Lavoro alla clinica di Hinamizawa infatti."
*Gli dedicò un lungo sguardo, per poi allontanarlo subito quando una cameriera si avvicinò con aria timida al loro tavolo. La ragazza sembrava guardarlo con fin troppo interesse, nonostante cercasse di mascherare l'indirizzo del suo sguardo infatti, gli occhi -e quel leggero sorriso che Yuu conosceva così bene- andavano sempre a finire sulla sua figura.*
"Volete ordinare qualcosa?"
*Pronunciò la ragazza, nonostante di fatto si stesse rivolgendo soltanto a Yuu.*
"Io non prendo nulla grazie, tu Shun?"
*Le sorrise con gentilezza e si girò verso il ragazzo aspettando che ordinasse quello che voleva. Quelle attenzioni, quegli sguardi, purtroppo non erano per niente nuovi, quando andava in giro era più o meno sempre così. Ma purtroppo, a differenza di tanti altri, lui quelle attenzioni non le apprezzava per nulla, anzi a volte avrebbe proprio preferito che non lo guardassero neppure di striscio.*. -
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(Ecco, almeno ricordavo cosa riguardavano i suoi studi. Ma queste informazioni non credo siano estese anche ai fans. No, non credo proprio.)
''Quindi, oltre ad essere un famoso modello, hai anche un lavoro qui. Davvero sorprendente!''
*Sorrise per alcuni secondi, poi la sua attenzione si spostò sulla graziosa cameriera che era arrivata al tavolo dei due ragazzi per prendere le ordinazioni. Era sicuramente carina e Shun aveva subito notato gli sguardi che rivolgeva al modello seduto di fronte. Dopo una leggera risata ordinò una fetta della torta bianca che aveva visto in vetrina. Finalmente poteva averla. La ragazza annuì, lanciò un ultimo sguardo a Yuu e corse verso il bancone. Shun rivolse a Yuu uno sguardo malizioso, prima di sussurrargli un'imbarazzante domanda.*
''Perché non ci provi con lei? E' molto carina.''
(Con tutte le ragazze che ha ai suoi piedi... Dovrà divertirsi parecchio. O forse no. Qualcosa di questo ragazzo mi sfugge... Continuerò ad indagare, dopotutto mi sto divertendo.)
*Yuu gli stava stranamente simpatico. Forse perché non aveva il suo stesso caratteraccio, forse perché non era apatico o semplicemente bastardo come Yukihina. Lo aveva appena incontrato e aveva capito già molte cose riguardanti la sua persona... Finalmente, la missione poteva diventare interessante.*. -
Loeyein.
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"Beh, non si può definire esattamente un lavoro, diciamo che sono solo una sorta di schiavetto per i medici dell'ospedale che tecnicamente dovrebbero insegnarmi qualcosa."
*Sospirò piano al solo pensiero di quanto lavoro -noioso- avrebbe dovuto sbrigare d'ora in avanti.
Non che lo studio per diventare un medico fosse stato semplice fin dall'inizio, ma in fondo non poteva nemmeno lamentarsi, si era scelto tutto con le sue mani.
Finalmente la torta fu servita, e posizionata proprio davanti a Shun. Yuu, ignorando ancora una volta la povera ragazza, non poté fare a meno di gettare un'occhiata al dolce.
Era davvero troppo tempo che non mangiava dei dolci.
Ma prima di cedere alla tentazione di prenderne una anche lui riuscì a concentrarsi su ciò che l'altro stava dicendo.*
"E se ti dicessi che le ragazze non mi interessano affatto?"
*Sorrise guardandolo negli occhi ed appoggiò la testa ad una mano. Non era saggio dire una cosa del genere ad uno sconosciuto, ma probabilmente l'avrebbe presa come uno scherzo, inoltre per quella volta non gli andava proprio di mentire, sopratutto con quel ragazzo che aveva appena incontrato.*
( Probabilmente mi sta nascondendo qualcosa, ma... Sembra simpatico dopotutto. ). -
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''Qualcosa mi dice che non insegnino poi così tanto bene...''
*Sorrise leggermente mentre gli veniva posto davanti un elegante piattino con la fetta di torta che aveva ordinato precedentemente. Prese la piccola forchetta al lato del piatto e sospirò prima di assaggiare quella delizia. Chiuse gli occhi per qualche secondo per poi sorridere ed iniziare a mangiare più velocemente. Ora poteva ritenersi felice, era veramente buona, proprio come se l'era aspettata.*
(Cosa darei per poter mangiare dolciumi per sempre.)
*Quando Yuu gli pose quel quesito, fu preso alla sprovvista. Parlava seriamente? Lo aveva immaginato pieno di ragazze, pieno di divertimenti di ogni tipo. Ma a quanto pare si era sbagliato. Non poté far altro che ridere, coprendosi la bocca con una mano.*
''Sarebbe un bel problema, ti vanno tutte dietro.''
*Lo immaginava con uno stormo di ragazzine alle calcagna, mentre scappava per aver salva la vita. Pensò che in un qualche modo dovesse essere una brutta esperienza, soprattutto se il genere femminile non gli interessava affatto. Sempre se quella era la verità. Ma perché avrebbe dovuto mentire? L'idea che avesse capito della missione non scalfì neanche i pensieri del ragazzo.*. -
Loeyein.
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"Beh, perlomeno posso avere a che fare con dei pazienti, questa è una cosa positiva."
*Quando sentì l'altro ridere gli venne automatico unirsi alla sua risata. In fondo se la si guardava da una certa prospettiva poteva essere piuttosto divertente, anche se non lo era esattamente per lui.*
"In effetti è sempre un bel problema, ma ormai ci ho fatto quasi l'abitudine, anche se la maggior parte delle volte non mi fa comunque piacere.
Circondato da belle donne ma gay, insomma, non sono stato molto fortunato."
*Fece spallette e scosse la testa mentre si lasciava andare sulla sedia in un atteggiamento scomposto. Ancora non capiva esattamente perché aveva deciso di essere sincero con lui, visto che l'altro non sembrava esserlo completamente, ma che importava? Finalmente aveva potuto confessare a qualcuno quel segreto che lo perseguitava da anni e nonostante l'avesse fatto con uno sconosciuto era stata una grande liberazione.*
( Tanto non credo che andrà a spiattellarlo in giro no? Dovrei essere al sicuro. )
*Si sporse leggermente in avanti e si portò l'indice alle labbra facendo segno di fare silenzio mentre gli dedicava un grosso e luminoso sorriso, uno di quei sorrisi che di solito dedicava alle ragazze che gli giravano attorno.
Lo faceva giusto per prenderlo un po' in giro.*
"Però non dirlo a nessuno mi raccomando, se qualcuno lo sapesse sarei nei guai.
Mi fido di te, Shun.". -
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''Ci sarà sicuramente qualche ragazzo a cui piaci ma che deve tenere nascosto il segreto, un po' come te.''
*Shun sorrise, continuando a gustare il dolce. Si ritrovò a pensare che non gli era mai capitato di parlare di argomenti del genere. Amore? Shun non sapeva neanche cos'era. Forse perché era sempre stato solo, forse perché non si era mai infatuato di nessuno. O forse perché neanche ci credeva. Se c'era una cosa che aveva capito in quegli anni era che una persona poteva essere felice solo attraverso il denaro. Avendo quello, tutto ciò che più desiderava poteva diventare realtà. Non si sentiva più solo, perché pagando avrebbe potuto stare a contatto con qualcuno.*
(E dopo questa missione, tutto sarà mio.)
*Sorrise di nuovo quando Yuu lo incitò al silenzio. Sarebbe rimasto un segreto. Non voleva di certo far morire di dolore tutte le sue fans. Immaginò anche quella situazione e iniziò di nuovo a ridere.*
''Non lo saprà nessuno, non voglio causare problemi alle povere ragazze e ovviamente neanche a te.''
*Finì la fetta di torta e si pulì la bocca da eventuali tracce di panna con il piccolo tovagliolo ricamato situato sotto al piattino. Per un attimo si era dimenticato della missione, ma puntualmente quel pensiero ritornava a perseguitarlo. Sospirò, abbassando lo sguardo.*
''Ti immaginavo un ragazzo più presuntuoso sai? E forse anche arrogante. Invece sei l'opposto.''.
IncertezzeQuattordicesimo hen |
